Sono in parte responsabile di questo pasticcio". Sono le parole usate da Peter Mandelson, tra gli ideologi del New Labour e dei successi politici di Tony Blair, a proposito della vittoria schiacciante con cui Jeremy Corbyn ha conquistato la leadership del Labour Party. Mandelson fa una sorta di mea culpa in un commento scritto sul "Sunday Times", sottolineando comunque la sua distanza dalle idee estreme di Corbyn il rosso, molto vicino alle posizioni di Syriza e Podemos.
Mandelson, una volta che la vittoria di Corbyn sembrava sempre più probabile, si è caratterizzato come uno dei più strenui oppositori del nuovo segretario laburista. In un’opinione sul "Financial Times", aveva scritto che in caso di vittoria del candidato di sinistra il partito sarebbe stato a rischio estinzione. “Sarebbe un capitolo triste - spiegava Mandelson - e forse finale nella storia del partito laburista britannico, se Corbyn dovesse condurre il partito alle prossime elezioni generali”. Il sostenitore del blairismo aveva poi sottolineato che la 'rivoluzione' di Corbyn “ha poco a che vedere con ciò che una potenziale maggioranza degli elettori pensa o desidera. È alimentata da una miscela di idealismo, frustrazione, ingenuità”.
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