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alla fine degli anni 1920 l’Europa e nel mondo sembravano avviati a superare i traumi e le ferite del primo conflitto mondiale.
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i rapporti fra le maggiori potenze attraversano una fase di estensione.
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il problema tedesco punto critico dell'assetto europeo sembrava avviato a una soluzione equilibrata che garantiva gli interessi delle potenze vincitrici e assicurava al tempo stesso il reinserimento Pacifico della Germania fra i protagonisti della politica internazionale.
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l'economia dell'Occidente capitalistico trainata spettacolosa espansione produttiva degli Stati Uniti, aveva ripreso a svilupparsi con discreta regolarità dopo le convulsioni del primo quinquennio postbellico.
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in questo quadro di apparente stabilità di diffuse prosperità si abbatté una crisi economica tanto imprevista quanto catastrofica.
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scoppiata negli Stati Uniti nell'autunno del 1929 e protagonista di prolungata di prolungatasi per buona parte degli anni 1930 la grande crisi come ancora oggi viene chiamata sentire i suoi effetti anche sulla politica e cultura, sulle strutture sociali e istituzioni statali, segnando netta cesura che si sovrappose a quella creata dalla Grande Guerra - nello sviluppo storico delle società occidentali.
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sconvolse i vecchi assetti e accellerò trasformazioni in atto.
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diede un'ulteriore decisiva spinta alla decadenza dell'Europa liberale.
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compromise seriamente gli equilibri internazionali ,mettendo in moto una catena di eventi che avrebbe portato, nel giro di un decennio, a un nuovo conflitto mondiale.
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nel corso degli anni 30 vennero inoltre in primo piano problemi e tematiche destinati A improntare di sé la società del secondo dopoguerra:
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la compenetrazione fra apparati statali ed economia(già venuta in evidenza durante la Grande Guerra).
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e l'affermarsi di forme di capitalismo diretto (ossia programmato dall'alto);
lo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa (la radio e cinematografo);
la crescita delle classi medie (in particolare dei ceti impiegatizi) in rapporto allo sviluppo continuo del settore terziario;
la radicalizzazione dei conflitti ideologici e il loro trasferimento su scala internazionale.
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si tratta di processi molto diversi fra loro, né tutti possono essere collegati in senso stretto alla grande crisi;
questa tuttavia, in questo fenomeno dominante di intero decennio e origine di profonde trasformazioni, ha assunto nella ricostruzione storica il rilievo di un evento periodizzante.