Hitachi Rail Italy è intenzionata a partecipare alla maxi gara da 4 miliardi e mezzo di euro indetta da Trenitalia per la produzione di treni regionali.
Le prime notizie al riguardo sono del settembre scorso, quando l’azienda ferroviaria pistoiese-napoletana si chiamava ancora AnsaldoBreda. In effetti la torta è di quelle da non perdere: in ballo ci sono 500 treni da realizzare, di cui 300 ad alta capacità, 150 a bassa capacità e 50 a trazione diesel.
Subito dopo l’arrivo di Hitachi, era stato proprio Alistar Dormer, numero uno europeo del colosso giapponese che ha rilevato AnsaldoBreda, a confermare l’interesse per gli appalti di Trenitalia. Ora arrivano conferme anche dai sindacati che, in attesa di incontrare l'azienda in vista della presentazione del piano industriale, guardano con favore all'appalto che riguarderebbe sia il sito di Napoli che quello di Pistoia.
"La gara dei treni regionali - riporta il Corriere del Mezzogiorno citando una fonte sindacale - rappresenta la più grande opportunità di prospettiva occupazionale a lungo termine, poiché è da qui che iniziamo a parlare di nuove piattaforme di prodotti".
Naturalmente non c’è solo Hitachi (anzi, Hri, acronimo di Hitachi Rail Italy) a puntare all’affare: come è noto da mesi, alla maxi-gara di Trenitalia parteciperanno sicuramente i francesi di Alstom, i canadesi di Bombardier e gli spagnoli di Caf.
Intanto, però,
Hri ha potuto giovarsi delle opzioni esercitate dalla stessa Trenitalia per la commessa del marzo 2010 sui treni regionali: complessivamente, si tratta di 112 carrozze doppio piano intermedie e 24 semipilota, i famosi “Vivalto” che anche in via Ciliegiole si stanno costruendo a ritmi serrati.